Descrizione
L’opera si pone come strumento di ausilio per tutti coloro che si
occupano di responsabilità professionale sanitaria. Si cerca di
analizzare l’esigenza della adeguata “informazione” che risulta una
priorità non solo del paziente, ma anche di chi in concreto se ne
prende cura, e che non infrequentemente si sente condizionato nelle
sue scelte diagnostiche e terapeutiche più dal timore di incorrere
in “guai” giudiziari, che dal perseguire ciò che “scienza e
coscienza” gli consiglierebbero. Parimenti non trascurabile è la
necessità di una mirata informazione anche degli “addetti ai lavori”
non sanitari (avvocati, assicuratori ecc.) riguardo a temi che
necessariamente richiedono approfondimenti e aggiornamenti continui.
Identificando la Medicina Difensiva come una forma patologica del
fare medico, sarebbe forse stato meglio procedere alla disamina
dell’argomento in discussione attraverso i seguenti capitoli:
anamnesi, esame obiettivo, diagnosi, prognosi e cura.
Tenuto conto che il lettore potrebbe anche non essere un medico, si
è preferita una suddivisione più classica. A fronte della certezza
della diagnosi della malattia, la “noxa patogena” appare solo
apparentemente identificata, e, probabilmente, non è unica, aprendo
così scenari inquietanti di diffusione epidemica. Per quanto
riguarda l’esame obiettivo si sarebbe dovuto ammettere che l’oggettivizzazione
del fenomeno è, almeno per ora, limitata alle sole interviste dei
protagonisti (anamnesi), essendo, d’altra parte, difficile
approntare accertamenti di revisione delle diverse attività mediche.
Al momento è, pertanto, difficile prescrivere la giusta cura, anche
se si potrebbe iniziare con un trattamento politerapico,
eventualmente anche in via sperimentale (acquisita l’idonea
autorizzazione ed ottenuto il relativo consenso del
paziente/medico).
La prognosi, per ora, è senz’altro “riservata”, ma ci si augura non
sia infausta, anche se ciò che preoccupa di più è che “chi non sente
il suo male è tanto più malato” (Pierre Corneille).
responsabilità sanitaria, è una collana che si articola in “saggi” e
“manuali”.
I primi puntano l’attenzione su tematiche di interesse trasversale
per la responsabilità professionale in Sanità, mentre i secondi
approcciano il fare sanitario “responsabile” nei suoi diversi
ambiti.
Il Laboratorio di Responsabilità Sanitaria della Sezione di Medicina
Legale e delle Assicurazioni del Dipartimento di Morfologia Umana e
Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Milano si propone
come punto di riferimento per lo studio e l’elaborazione dei
meccanismi e dei processi che risultano coinvolti
nell’interpretazione della Responsabilità professionale Sanitaria,
non solo per valutare quanto fatto, ma anche per cercare di
migliorare ciò che si deve fare. In definitiva un Laboratorio
universitario pensato perché la teoria sia al servizio
dell’applicazione.
il coordinatore del Laboratorio Umberto Genovese
Le attività e le iniziative del Laboratorio sono consultabili sul
sito elleRS.unimi.it ed anche su quello dell’Associazione
responsabilitasanitaria.it |