Descrizione
L’opera, aggiornata con gli ultimi orientamenti giurisprudenziali,
si pone l’obbiettivo di focalizzare l’attenzione sul RISARCIMENTO
DEL DANNO ALLA PERSONA.
Si vuole esprimere il punto di vista dei
professionisti (Medici Legali e Giuristi) che si imbattono
quotidianamente con il tema del “danno all’uomo” da sempre
accattivante, affascinante, così ricco di sfaccettature e dettagli
da costituire spunto pressoché inesauribile di proposte e
discussioni. Negli ultimi anni il danno alla persona è stato oggetto
di radicali cambiamenti della disciplina ed ha terminato il suo
processo di trasformazione con le sentenze cosiddette di “San
Martino” dell’11 novembre 2008, nn. 26972/3/4/5. La trattazione non segue la tradizionale struttura dei singoli
argomenti affidati alla penna di un autore, ma 5 temi, tra quelli
più dibattuti e complessi della moderna disciplina, affrontati dai
membri del Gruppo di “Medicina e Diritto” disponibili e da medici
legali e giuristi invitati a collaborare.
I temi proposti sono i seguenti:
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La lesione alla integrità psicofisica della persona (o danno
biologico) tra obiettiva disfunzionalità e sofferenza, secondo il
moderno sistema proposto dalle sentenze delle ss.uu. (nn.
26972/3/4/5 dell’11 novembre 2008). Esiste ancora una differenza
sostanziale ed ontologica?
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Quali sono i confini scientifici e quali quelli giuridici, nel
moderno sistema risarcitorio, del danno biologico alla luce della
affermata unitarietà della categoria del danno non patrimoniale?
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La prova del danno biologico e delle sue conseguenze che vanno a
comporre il risarcimento unitario del danno non patrimoniale. Quale
il ruolo della medicina legale nella valutazione della lesione
obiettiva, delle disfunzionalità conseguenti nella vita del leso e
del grado di sofferenza?
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Il danno patrimoniale da inabilità lavorativa temporanea ed
assoluta. La specificità della limitazione funzionale è condizione
di risarcibilità per la liquidazione del danno da compromissione
della capacità di produrre reddito?
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Il danno non patrimoniale da lesione dell’integrità psichica e la
sofferenza morale. Natura del danno e legittimazione ad agire per il
suo riconoscimento.
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